La tappa della Marmolada e tutti i Watt di Hindley
I Watt di Jai Hindley sulla Marmolada
Ho analizzato le prestazioni dei corridori nella tappa Belluno – Marmolada del 28 maggio 2022, tappa decisiva per le sorti del Giro d’Italia che ha visto Jai Hindley involarsi con un attacco deciso, premeditato e ben studiato verso la conquista della maglia rosa, con cui sfilerà nell’ultima frazione a cronometro a Verona.
La Tappa
La tappa Belluno – Marmolada (Passo Fedaia) vede percorrere nella prima parte il Passo San Pellegrino, con discesa a Moena, seguito dalla cima Coppi di questo Giro d’Italia, il Passo Pordoi (con passaggio al Passo Sella), discesa verso Arabba e Caprile, per poi iniziare il primo tratto di salita pedalabile del Passo Fedaia fino a Malga Ciapela seguito dal tratto più duro di 5,3 Km al 11,3% di pendenza media che porta ai 2057 m slm della Marmolada.
La salita della Marmolada
La salita che porta al Passo Fedaia (Marmolada) vede il suo inizio ai 995 m slm del paese di Caprile. I primi km presentano pendenze dolci e ben pedalabili, strada larga e scorrevole, ma quando si giunge al comune di Malga Ciapela la storia cambia drasticamente. Ci si lascia alle spalle le dolci pendenze pedalabili dei primi km, si vedranno costantemente pendenze a doppia cifra, la bici che non ne vuole sapere di andare su, le gambe che fanno male, il cuore in gola ma anche un panorama mozzafiato ed il privilegio di poter pedalare in uno dei luoghi più caratteristici del mondo.Gli ultimi 5,2 Km hanno una pendenza media del 10,8%, partendo da 1460 m di altitudine di Malga Ciapela per arrivare ai 2057 m slm della cima del Passo Fedaia. Il primo tratto di questi ultimi 5,2 km è il più duro, con punte al 18% in zona “Capanna Bill”, mentre gli ultimi 2,5 km si addolciscono leggermente, rimanendo comunque al 10,5% di pendenza media.
La prestazione di Hindley
Jai Hindley ha percorso gli ultimi 5,2 km in 18’52” ad una velocità media di 16,54 km/h , mentre Landa in 19′ 41″ e Carapaz in 20′ 20″.
Considerando il peso forma di Hindley di 60 Kg, sono riuscito a stimare la sua potenza espressa e i suoi valori in questo tratto di salita. Considerando anche il peso della bici e dell’abbigliamento, oltre alla resistenza al rotolamento dei copertoni sull’asfalto, il leggero vento a favore che ha aiutato i corridori in salita, sono riuscito ad ottenere dei valori abbastanza precisi.
Hindley ha sviluppato una potenza media di 379 Watt, ad una VAM di 1776 m/h, ed una rapporto potenza/peso di 6,3 Watt/kg.
Anche Mikel Landa pesa 60 kg, ma il suo tempo di percorrenza è stato 19′ 41″ , quindi il suo wattaggio medio è stato 361 Watt, la sua VAM 1702 m/h e 6,05 Watt/kg.
Richard Carapaz invece pesa 62 Kg e ieri ha dovuto affrontare una giornata molto difficile on una crisi arrivata proprio nel momento in cui Hindley sferrava il suo attacco decisivo. Mentre Hindley con enorme grinta sfoderava una gamba mai vista, Carapaz sprofondava a testa bassa verso la perdita della maglia rosa e dell’intero Giro d’Italia. 358 Watt per lui, 1647 m/h di VAM e 5,8 Watt/kg.
Tutti i tempi della Marmolada
Sono riuscito a trovare tutti i tempi di percorrenza dei passaggi sulla Marmolada:
18’52” Hindley (2022)
19’41” Landa (2022)
20’20” Carapaz (2022)
18’56” Zaina (1996)
19’13” Gotti (1996)
19’37” Ugrumov, Olano, Tonkov (1996)
18’58” Pantani e Guerini (1998)
19’50” Tonkov e Miceli (1998)
20’21” C. Gonzalez (1998)
19’23” Casagrande, Garzelli, Gotti (2000)
19’49” Pozzovivo (2008)
19’55’ Riccò (2008)
20’03” Di Luca (2008)
20’10” Contador e Simoni (2008)
21’20” Sella (2008)
20’35” Perez Cuapio (2002)
21’31” Frigo, Savoldelli, Caucchioli, A. Gonzalez e Tonkov (2002)
20’36” Frigo, Simoni, Contreras, Osa (2001)